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Dinamiche degli incidenti in moto e in bici
I motociclisti (e i ciclisti ancor di più!), sono da sempre giustamente considerati come gli “utenti deboli della strada“. Chi viaggia in moto e in bicicletta, infatti, oltre ad essere meno visibile rispetto ad un’auto, subisce ogni errore dell’automobilista riportandone direttamente le conseguenze, spesso serie.
Se pensiamo poi alla dinamica di un incidente in motocicletta, scopriamo che è molto più complessa di altre, ed è più complesso per un motociclista dimostrare di avere ragione.
- Le autovetture, infatti, a seguito di incidente (pensiamo ai tamponamenti o agli urti con altre vetture) mantengono generalmente una posizione statica rispetto al luogo dell’impatto: questo consente alle Autorità di stabilire con più precisione la dinamica di un incidente tra automobili
- Il veicolo del motociclista o del ciclista, invece, dopo un urto tende a raggiungere la posizione di quiete in un punto lontano da quello dell’impatto, detto punto di quiete.
Esempi pratici di incidenti su mezzi a 2 ruote
Ricostruire com’è andata, quindi, quando una moto si ritrova a metri di distanza dal luogo del sinistro, è più complicato e lo diventa ancor di più, se ad esempio il mezzo non riporta danni causati dall’impatto con l’altro veicolo oppure, ancor peggio, non c’è stato urto.
Eh già, è proprio così! A volte i conducenti delle 2 ruote subiscono sinistri stradali senza urtare alcun altro mezzo, oppure urtandolo con la loro massa corporea e non con il veicolo direttamente.
Pensiamo, ad esempio, all’automobilista che con la sua traiettoria sta per intralciare il percorso stradale di altri: il motociclista vede il pericolo e di conseguenza reagisce frenando improvvisamente, deviando o arrestando la sua corsa.
Queste reazioni spesso salvano la vita al conducente ma, altrettanto spesso, se avvengono in conseguenza di un fatto repentino ed improvviso, purtroppo, portano al verificarsi di un sinistro.
La cosa importante in queste situazioni è cercare (per quanto possibile) di mantenere la calma e accertarsi di stare bene, ovvero di non aver riportato lesioni serie. Successivamente, l’ideale sarebbe cercare di seguire alcuni passaggi che saranno poi cruciali per la richiesta di risarcimento danni da incidente in moto. Vediamo quali sono.
Cosa fare in caso di incidenti in moto o di sinistri in bicicletta quando la dinamica non è condivisa dai coinvolti
Chiamare le autorità
Indispensabile, in caso si rimanga coinvolti in un incidente motociclistico o in bicicletta, è chiamare le Autorità. Che sia la Polizia Stradale, i Vigili Urbani o i Carabinieri, l’importante è mettere a verbale la dinamica della caduta in moto.
- Se ci sono testimoni che hanno assistito al sinistro, è bene che anche la loro testimonianza sia inserita nel verbale.
- Se si è feriti, confusi e viene richiesto di rilasciare dichiarazioni, meglio non farlo e rimandare a quando si sarà nuovamente lucidi.
Compilare il modulo CAI se non si è richiesto intervento delle autorità
- Compilare il modulo CAI, ovvero il modulo per la constatazione amichevole di incidente.
- Assicurarsi di prendere le firme di tutti i conducenti coinvolti nel sinistro.
- Nella compilazione, verificare bene i documenti di identità, i nomi delle rispettive compagnie di assicurazione e i dati dei mezzi coinvolti
- Ultimo consiglio, non eccedere in particolari inutili: la dinamica più è succinta meno lascia spazio ad interpretazioni.
Ci sono testimoni?
Un aiuto in più nella richiesta di risarcimento per incidente in moto sarebbe anche conoscere le generalità di eventuali testimoni presenti nel momento del sinistro.
Scattare quante più foto possibili
Prima che i mezzi coinvolti vengano spostati dai conducenti o dal carro attrezzi, è fondamentale scattare fotografie alla scena dell’incidente.
- Assicurarsi di avere foto dei veicoli coinvolti, dei numeri di targa e dei danni subiti dai mezzi a seguito dello scontro.
- Scattare qualche fotografia anche all’ambiente stradale circostante: la strada, la segnaletica, i semafori, ecc.
Contattarci per ottenere il miglior risarcimento danni è la soluzione migliore!
Una volta fatte queste cose, cosa fare?
Contattare UBI Risarcimento, raccontandoci cos’è successo (per telefono o per email) e spiegandoci la dinamica dell’incidente!
I nostri consulenti indirizzeranno sul da farsi e su cosa fare per ottenere quello che spetta davvero: la prima consulenza è sempre gratuita!
Come ottenere un risarcimento danni: affidati a UBI
Questo è il nostro modo di lavorare, perfezionato nel corso dei decenni.
01 CONSULENZA – Descrizione del caso
Compila il form descrivendo dinamica e conseguenze del danno subito: un nostro consulente si occuperà di affiancarti ed aiutarti.
02 VALUTAZIONE – Analisi di fattibilità
Ci occupiamo di analizzare approfonditamente il tuo caso per fornirti parere di fattibilità in tempi ragionevoli.
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In sintesi…
La chiave del successo delle richieste di risarcimento danni stradali si basa sulla professionalità degli esperti a cui ci si rivolge e sulla capacità di documentare ogni richiesta. Essere adeguatamente preparati ai potenziali imprevisti è indispensabile per ottenere il risarcimento finanziario che ti spetta di diritto: ecco perché Ubi Risarcimento è la scelta migliore se stai cercando assistenza per la sua richiesta di risarcimento danni da incidente stradale, contattaci oggi stesso per una consulenza (anche sui nostri canali Social) siamo a tua disposizione!
Grazie per averci letto!