risarcimento danni

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro?

Il tema degli infortuni sul lavoro è sempre molto attuale, purtroppo. Sapere cosa fare in caso di infortunio sul lavoro permette al lavoratore di agire prontamente e in modo efficace per ottenere il giusto risarcimento danni.

Le statistiche del 2021 sugli infortuni nei luoghi di lavoro disegnano un quadro in peggioramento, rispetto all’anno precedente. Sicuramente la pandemia da Covid-19 ha influenzato i dati degli infortuni – visto il largo ricorso allo smart working e il suo riconoscimento come infortunio sul lavoro.

Affrontiamo il tema in questo articolo, segnalando anche le buone pratiche da seguire in caso si verifichi un incidente sul luogo di lavoro o “in itinere”.

Infortunio sul lavoro: i dati

Prima di addentrarci sul tema cosa fare in caso di infortunio sul lavoro, vediamo qualche dato. L’INAIL ha pubblicato di recente il rapporto sulle denunce di infortunio sul lavoro relativo al primo semestre 2021. La statistica è allarmante: sono stati denunciati 266.804 (l’8,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2020) infortuni sul lavoro. Dato allarmante che, però, ci tiene a far sapere l’Istituto, è fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19. Il confronto tra il 2020 e il 2021 sui dati delle denunce mortali, e quelli delle denunce nel complesso, richiede quindi una certa cautela.

Per quanto riguarda i sinistri con esito mortale, questi sono cresciuti dell’11,9% rispetto al 2019 (periodo prepandemico) in quanto nelle statistiche rientrano gli infortuni causati da Covid-19. D’altra parte, rispetto al 2020 il dato relativo al decesso della persona assicurata è diminuito del 5,6%. Questo in ragione del fatto che, grazie alla campagna vaccinale, si sta registrando una forte diminuzione dei casi mortali di Covid-19.

L’Infortunio sul lavoro da covid

UBI, infortunio sul lavoro

L’infortunio sul lavoro è un evento traumatico, che si verifica in modo repentino e violento. Un evento che colpisce il lavoratore e che determina la sua impossibilità a prestare servizio per un periodo superiore ai 3 giorni.

Le patologie infettive sono da sempre inquadrate come infortunio sul lavoro, dal momento che l’infezione è equiparata “all’evento traumatico” nominato dalla legge.

Con l’art. 42 del D.L. n. 18/2020, anche l’infezione da Covid-19 rientra nei casi di copertura assicurativa dell’INAIL, con la conseguenza che il lavoratore che abbia contratto la malattia sul lavoro può beneficiare da parte dell’ente del risarcimento danni infortunio sul lavoro. Come, infatti, riportato sulla Gazzetta Ufficiale:

Nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’INAIL che assicura, ai sensi delle vigenti disposizioni, la relativa tutela dell’infortunato.

Infortuni in itinere

UBI risarcimento infortunio sul lavoro

Per quanto riguarda gli infortuni in itinere, ovvero quegli infortuni che accadono nel tragitto che il lavoratore compie tra la propria abitazione e il luogo di lavoro, nei primi sette mesi del 2021 è stato registrato un aumento del 18,9% a livello nazionale, rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il dato è connesso al fatto che nel 2020, in piena emergenza sanitaria, molti datori di lavoro hanno deciso di ricorrere allo smart working per contrastare la diffusione del Coronavirus, facendo quindi diminuire drasticamente gli spostamenti casa-lavoro. L’infortunio in itinere occorre anche nel tragitto che il lavoratore compie per spostarsi tra due luoghi di lavoro o tra il luogo di lavoro e quello in cui abitualmente consuma i pasti durante le ore lavorative – laddove l’azienda non disponga di una propria mensa.

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro

Quali sono le procedure da seguire per il lavoratore e per il datore di lavoro in caso di infortunio? In pratica, cosa fare in caso di infortunio sul lavoro? Dipendente e datore di lavoro sono tenuti a una serie di adempimenti necessari per ottenere la copertura assicurativa INAIL. Il lavoratore deve.

  • informare immediatamente il datore di lavoro di qualsiasi infortunio, anche di quelli di entità lieve, pena la perdita del diritto alle prestazioni economiche INAIL
  • andare dal medico, in un ambulatorio o al pronto soccorso per farsi visitare e ottenere un certificato di infortunio
  • comunicare all’azienda il numero identificativo e la data di rilascio del certificato emesso dal medico, nonché i giorni di prognosi.

Il datore di lavoro, allo stesso modo, ha degli obblighi da seguire:

  • garantire il soccorso al dipendente infortunato consentendo che venga trasportato al pronto soccorso o all’ambulatorio più vicino; le spese del trasporto che sono a carico dell’azienda
  • eseguire la “denuncia d’infortunio” telematica all’INAIL (entro 2 giorni da quando ne ha avuto notizia, se la prognosi è maggiore di 3 giorni, ed entro 24 ore in caso di morte o pericolo di morte)

L’obbligo di denunciare l’infortunio sussiste quando la prognosi è superiore ai 3 giorni, escluso il giorno in cui si è verificato il fatto. Se l’l’inabilità temporanea a lavoro è inferiore ai 3 giorni, l’INAIL non eroga il risarcimento.

Infortunio sul lavoro: il danno differenziale

UBI, infortunio sul lavoro

Ma a quanto ammonta il risarcimento per infortunio sul lavoro? L’INAIL riconosce in maniera automatica gli importi del risarcimento al momento dell’infortunio, questo significa che non sempre questi importi coprono per intero il danno effettivamente subito dal lavoratore.

La differenza tra l’importo corrisposto dall’INAIL e il danno risarcibile in sede civilistica prende il nome di danno differenziale. Questo danno va quindi quantificato da esperti che sono in grado di valutare la congruità della somma risarcita dall’INAIL e, in sede civile, pretendere la differenza.

Risarcimento danni infortunio sul lavoro

Studio UBI mette a disposizione un team di esperti che si occupa della gestione del risarcimento danni da infortunio sul lavoro, recuperando quella parte di risarcimento che non viene risarcito dall’INAIL: il danno differenziale appunto.

Ottenere il giusto risarcimento con Studio UBI è una procedura piuttosto semplice:

  1. Consulenza gratuita: compila questo form descrivendo il tuo caso, un nostro consulente sarà al tuo fianco per aiutarti
  2. Valutazione: in breve tempo analizziamo il tuo caso per darti un parere sulla fattibilità e, se hai già ricevuto un’offerta, ne verifichiamo l’adeguatezza e ti guideremo sul da farsi.
  3. Gestione pratica: a questo punto UBI entra in azione per far sì che i tuoi diritti siano rispettati e, soprattutto, che questo avvenga nel minor tempo possibile e senza ulteriore stress per te.
  4. Risarcimento: riceverai direttamente sul tuo conto corrente il risarcimento che ti spetta e solo a questo punto dovrai pagare il nostro servizio!

Perché affidarsi a Studio UBI?

Ecco i valori aggiunti che il nostro studio con pluridecennale lavoro sul campo è in grado di offrirti!

  • Esperienza: tutti i componenti del team hanno maturato almeno 20 anni di esperienza nel settore.
  • Convenzioni: nel nostro network sono presenti professionisti che possono aiutarti nel tuo specifico caso.
  • Assistenza: dal primo momento per consigliarti cosa fare (e anche cosa non fare!) per ottenere prima la ragione e poi il risarcimento.
  • Ultimo ma non ultimo: ricordati che se il tuo datore di lavoro è assicurato, nessuna delle tue richieste si ripercuoterà direttamente su di lui, ma verrà indirizzata alla compagnia assicurativa.

Contattaci gratuitamente: è davvero facile e sicuro!

Proprio per cercare di venire il più possibile in aiuto a chi si trova in preda a mille dubbi e non sa ancora bene a chi rivolgersi, abbiamo moltiplicato gli sforzi. E cercato di aumentare la nostra presenza sui moderni mezzi di comunicazione. Ora infatti contattarci è ancora più semplice, perché potrai farlo (oltre che dal vivo e tramite telefono) anche attraverso i canali Social o visitando il nuovo sito. I nostri esperti sapranno essere per te un valido supporto in caso tu debba fare richiesta per un risarcimento danni. Ti aspettiamo!

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Ufficio Stampa - Giroidea
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