Infezione ospedaliera, errore medico nella prescrizione e somministrazione di farmaci, terapia sbagliata, assistenza sanitaria inadeguata, gravi errori chirurgici, terapeutici e diagnostici che purtroppo, possono provocare lesioni, invalidità e, nel peggiore dei casi, morte del paziente.
Potrebbe sembrare un controsenso associare la figura di un medico, che normalmente dovrebbe curare, a lesioni o danni fisici che questo può provocare a un paziente. Eppure, i numeri raccontano un’altra storia. Numeri che ogni giorno vengono raccontati da telegiornali, giornali, riviste e associazioni che si occupano di malasanità nel nostro paese.
Noi stessi di Studio UBI Risarcimento abbiamo affrontato casi di persone che hanno subito danni per colpa del dottore di famiglia, a causa della struttura sanitaria oppure a seguito di un’operazione chirurgica eseguita male. Leggi il caso di Maria, danneggiata per negligenza del medico curante, che abbiamo risolto con un importante risarcimento.
Sappiamo che la legge stabilisce che le persone che subiscono un danno ingiusto a causa di terzi hanno la possibilità di chiedere e ottenere un risarcimento.
Allo stesso modo, quindi, le vittime di malasanità hanno diritto a chiedere e ottenere il giusto risarcimento danni per errore medico. Leggi l’articolo e scopri quali danni sono risarcibili per malasanità (patrimoniali e non patrimoniali), in cosa consiste la responsabilità medica e cosa sono la colpa medica e il danno iatrogeno. Infine, scopri come richiedere il tuo risarcimento danni per errore medico.
Malasanità: chi ha la responsabilità?
Innanzitutto proviamo a dare una definizione di malasanità. Si parla di malasanità quando chi ha la responsabilità medica commette un errore che provoca delle lesioni o dei danni al paziente.
Ma chi ha la responsabilità medica? Enti o persone che esercitano una professione in ambito sanitario. In tal senso, quindi, possono avere questo tipo di responsabilità:
- un medico curante (dottore di famiglia),
- un dottore libero professionista,
- una struttura sanitaria,
- un ospedale pubblico,
- una clinica privata,
- un operatore sanitario assistenziale (come un infermiere).
Se un ospedale oppure un dottore di famiglia non rispettano le regole della professione e così facendo danneggiano il paziente, allora si parla di malasanità. Leggi di più su questo tipo di responsabilità nella sezione dedicata.
La colpa medica nell’errore medico
Si parla di errore medico quando si è in presenza effettivamente di una colpa medica. Ma in cosa consiste questa colpa? Il sanitario che causa un danno non rispettando i protocolli che, se fossero stati correttamente applicati avrebbero evitato il danno, ha la colpa di tale danno.
In base a queste regole, si possono distinguere tre diversi comportamenti che possono causare l’errore. Il medico è stato negligente, imprudente oppure ha agito con imperizia? Vediamo cosa significano queste espressioni e, dunque, cosa significa che un sanitario ha sbagliato per negligenza, imprudenza o imperizia.
Errore per negligenza
Cos’è la negligenza in campo medico-sanitario? Il medico è negligente quando ha un atteggiamento passivo e superficiale, quando è impreciso, non curante o disattento nei confronti della salute del paziente. Quindi, quando non rispetta le regole che generalmente ci si aspetta debbano seguire tutti i professionisti del settore. Un esempio pratico? Il chirurgo che lascia del materiale chirurgico all’interno del paziente.
Errore per imprudenza
Quando si agisce con imprudenza in ambito sanitario? Quando si sottovalutano o trascurano i rischi e i pericoli che potrebbero insorgere per la salute del paziente. In questo caso, il sanitario non rispetta le regole di accortezza e prudenza. Si tratta di un comportamento avventato che possiamo riscontrare, ad esempio, quando un chirurgo suggerisce, senza valutare tutte le possibilità, un trattamento o un’operazione rischiosa per il paziente.
Errore per imperizia
Cos’è, infine, l’errore per imperizia? Se lo sbaglio è causato dall’incapacità tecnica o dalla mancanza di preparazione tecnica si parla di errore per imperizia. In sala operatoria, per esempio, se il chirurgo sbaglia perché non esegue correttamente l’operazione, può essere accusato di errore per imperizia. E non solo se sbaglia durante l’intervento, ma anche se commette sbagli in fase pre-operatoria e post-operatoria.
Differenza tra danno per colpa medica e danno iatrogeno
Si chiama iatrogeno quel danno alla persona causato dalla responsabilità medica e sanitaria su una lesione o una patologia già esistente in un paziente. Quando un sanitario con le sue cure fa peggiorare una lesione o una malattia già esistente, allora siamo di fronte a un danno iatrogeno.
Il danno iatrogeno è diverso dal danno per colpa medica, perché quest’ultimo si verifica durante le cure prestate al paziente.
Per essere sicuri e distinguerli correttamente, diciamo che hai subito un danno iatrogeno se si è verificata la seguente successione di eventi:
- una lesione alla salute o una patologia che esisteva già prima dell’intervento di un operatore sanitario. La lesione o la malattia deve essere stata causata da terzi (incidente stradale o infortunio sul lavoro) o derivante da cause accidentali.
- l’intervento di un medico per curare la lesione o la patologia del paziente;
- l’errore del medico (per negligenza, imprudenza o imperizia);
- il conseguente aggravamento della salute del paziente. Oppure, la mancata o ritardata guarigione della lesione o della malattia.
Nel caso del danno iatrogeno bisogna accertare, e non è sempre facile, il nesso causale (la relazione) tra la colpa e il peggioramento delle condizioni del paziente. In altre parole, bisogna dimostrare che la salute del paziente è peggiorata a seguito delle azioni di un dottore, di un primario, di un chirurgo o di un operatore sanitario assistenziale, come un infermiere.
Per questo, se hai subito un danno per malasanità e ritieni di dover ottenere un risarcimento, ti consigliamo di contattare i professionisti del nostro Studio UBI Risarcimento! Studiamo il tuo caso e stabiliamo, con l’aiuto dei medici legali che collaborano con noi, quanto l’errore sanitario ha inciso nel peggioramento delle condizioni della tua salute o della salute di un tuo caro. Contattaci subito e parla con noi raccontandoci il tuo caso. La prima consulenza è gratuita.
Danni alla persona risarcibili per malasanità
Il risarcimento danni per malasanità è volto a risarcire i danni alla persona patrimoniali e non patrimoniali.
Danno patrimoniale: danno emergente e lucro cessante
Parliamo del danno patrimoniale per in ambito sanitario. Se entriamo più nel dettaglio, possiamo individuare due tipologie di danno patrimoniale alla persona. Il danno patrimoniale, infatti, può significare perdite di danaro e/o eventuali mancati guadagni conseguenti al fatto.
Per esempio, si hanno delle perdite se, a seguito di errore medico, è necessario per la nostra salute sostenere delle spese mediche (come i prodotti per la medicazione o i farmaci) o dei costi per controlli, terapie, operazioni correlate con le lesioni subite. Questo tipo di perdita economica si chiama tecnicamente danno emergente.
La somma di denaro che corrisponde ai mancati guadagni, invece, prende il nome di lucro cessante. Il lucro cessante si verifica quando un danneggiato subisce, a seguito dell’evento che lo ha danneggiato, una riduzione della sua capacità lavorativa. Facciamo un esempio, per essere più chiari. Se un elettricista perde l’uso di una mano a causa di un grave errore chirurgico, la sua capacità di eseguire manualmente il lavoro di elettricista diminuisce. Di conseguenza, non potendo più lavorare al 100% delle capacità, subirà una diminuzione dei guadagni.
Danni non patrimoniali: danno morale e danno biologico
Per quanto riguarda i danni non patrimoniali per malasanità, rientrano in questa categoria quei danni immateriali che non sono quantificabili economicamente. Tra questi rientrano la sofferenza interiore (danno morale) o quella che si riflette sulla vita quotidiana (danno biologico). Questi sono i danni non patrimoniali che possono danneggiare chi ha è vittima di malasanità.
Risarcimento del danno per malasanità
Come quantificare il giusto risarcimento danni per colpa medica?
Quando siamo di fronte a un caso di malasanità dobbiamo valutare caso per caso. Il calcolo del risarcimento per danno da malasanità, quindi, va personalizzato tenendo conto degli eventi e dell’entità del danno biologico patito dalla persona. Si procederà, quindi, con la perizia medico legale e l’ausilio di pareri specialistici che noi di Studio UBI Risarcimento possiamo fornire senza anticipo di spese.
Hai subito un danno per colpa medica e ti serve assistenza?
Se vuoi richiedere un risarcimento danni per malasanità per te, per un tuo famigliare o per un tuo amico, contatta noi di Studio UBI Risarcimento! Studiamo e valutiamo il tuo caso per farti ottenere il giusto risarcimento danni per colpa medica.
Consulenza e valutazione gratuite
La consulenza e la valutazione del caso sono gratuite. Terminata la valutazione (l’analisi di fattibilità) verrai informato sui costi necessari per attivare la tua pratica. Per te, il costo, sarà sempre subordinato al risarcimento ottenuto e successivo all’incasso delle somme spettanti.
Quindi, non aspettare, compila il form descrivendo il tuo caso, contatta uno dei nostri esperti oppure scrivici sui Social.
